Grazie alla generosità dei messinesi e alla scelta del nostro Arcivescovo

Sostegno alla formazione dei minori da Messina al Marocco

Il Progetto servirà a migliorare l’accesso all’istruzione per i bambini in sei villaggi remoti nel Comune di Aghbar in Marocco.

Un esempio di Comunità educante che si fa carico dei bisogni educativi dei minori anche in Marocco dove un’associazione di genitori, sostenuta dalle offerte della Visita Pastorale del nostro Arcivescovo, garantirà il trasporto verso la scuola dai villaggi isolati nel comune di Aghbar.

 

Con le offerte provenienti dalle Parrocchie visitate da S.E.R. Mons. Giovanni Accolla saranno acquistati e messi su strada 4 pullmini per il trasporto scolastico che consentiranno ai bambini e alle bambine marocchine di poter frequentare la scuola.

L’accesso all’istruzione è una delle sfide più critiche affrontate dalla popolazione di Aghbar. Per i bambini di questa regione, frequentare la scuola spesso comporta lunghe e pericolose camminate su sentieri di montagna. Ciò ha portato a tassi di abbandono scolastico allarmanti, in particolare tra le ragazze, che sono più vulnerabili ai problemi di sicurezza e al peso fisico di questi viaggi quotidiani. Nonostante la resilienza della comunità, la mancanza di infrastrutture di base, aggravata dalla distruzione del terremoto, ha aggravato le disuguaglianze educative nella regione.

In Marocco, la gestione del trasporto scolastico rientra nella giurisdizione dei consigli provinciali. Questi consigli delegano le responsabilità operative alle associazioni locali, fornendo veicoli e sussidi annuali. Tuttavia, i sussidi forniti sono spesso insufficienti a coprire i costi operativi completi, lasciando molte associazioni incapaci di soddisfare le esigenze delle loro comunità. Ad Aghbar, nove villaggi rimangono completamente inaccessibili agli attuali servizi di trasporto scolastico a causa del terreno difficile e dell’inadeguatezza dei veicoli esistenti. Una valutazione dei bisogni primari ha identificato che sei di questi villaggi potrebbero essere serviti se l’associazione locale fosse dotata di veicoli adattati per strade di montagna strette e accidentate.

A causa del terremoto del 2023 le infrastrutture e le strade sono ancora più precarie e sono stati tanti gli interventi di Caritas Marocco sostenuti anche da Caritas Italiana.

Report Marocco di Caritas Italiana

condividi su