Il 16 febbraio scorso, in occasione del Giubileo degli artisti e del mondo della cultura, Papa Francesco si è rivolto ai presenti con una omelia in cui ha voluto sottolineare che “l’arte non è un lusso, ma una necessità dello spirito”, sottolineando, tra gli altri: “Voi, artisti e persone di cultura, siete chiamati a essere testimoni della visione rivoluzionaria delle Beatitudini. La vostra missione è non solo di creare bellezza, ma di rivelare la verità, la bontà e la bellezza nascoste nelle pieghe della storia, di dare voce a chi non ha voce, di trasformare il dolore in speranza.
Ed ancora “il mondo ha bisogno di artisti profetici, di intellettuali coraggiosi, di creatori di cultura.”
Non è la prima volta che un Pontefice, ricordando il famoso discorso di Paolo VI agli artisti, evidenzia quanto l’arte abbia contribuito e continui a contribuire alla evangelizzazione e alla essenzialità dell’annuncio cristiano.
Partendo da questa sollecitazione si è immaginato, in occasione della giornata in cui si ricorda la Patrona dei Catechisti della nostra Arcidiocesi, la Beata Maddalena Caterina Morano, venerata presso l’Istituto salesiano di Alì Terme, una iniziativa dinamica, di breve percorrenza, che attraverso il contributo di alcune opere artistiche possa svelare quella “testimonianza di Speranza”, di cui la Beata fu interprete e attiva attuatrice nel suo servizio giornaliero ove operò. I partecipanti all’evento, si troveranno durante il loro cammino, ad ascoltare e vedere, alcune opere che richiameranno l’agire della Santa, ma anche l’attualità del messaggio e la possibilità di sperimentare quanto l’arte possa essere un medium straordinario per entrare nel cuore della gente.
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