S. E. R. Mons. Giovanni ACCOLLA

BIOGRAFIA

Mons. Giovanni Accolla è nato a Siracusa, il 29 agosto 1951 ed ha compiuto gli studi teologici presso il Seminario Arcivescovile di Siracusa dove è stato ordinato presbitero il 16 aprile 1977. Dopo l’ordinazione è stato nominato Vicario Cooperatore nella Parrocchia della Cattedrale e Officiale di Curia.

Ha ricoperto l’incarico di Economo diocesano, Direttore dell'Ufficio Amministrativo, Direttore della Caritas e Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali e l'Edilizia di Culto. È stato membro del Collegio dei Consultori. Nel 2004 è nominato Direttore dell'Ufficio regionale per i Beni Culturali e l'Edilizia di Culto della regione ecclesiastica Sicilia. Nello stesso periodo è anche membro della Consulta della Conferenza Episcopale Italiana per i Beni Culturali e membro del Comitato CEI per l'Edilizia di Culto.

Dal 2000 al 2004 è stato Economo dello Studio Teologico San Paolo in Catania.

Dal marzo 2001 è stato Parroco della Parrocchia San Giacomo Maggiore presso la Chiesa S. Maria dei Miracoli in Ortigia e dal 2008 Presidente della Fondazione Sant’Angela Merici.

Il 20 ottobre 2016 Papa Francesco lo nomina Arcivescovo Metropolita di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela e Archimandrita del SS. Salvatore. Il 7 dicembre riceve l'ordinazione episcopale nel Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa da Mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo Metropolita di Siracusa, coconsacranti Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania, e Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo.

Il 7 gennaio 2017 viene accolto a Messina per l'inizio solenne del suo ministero pastorale.

 

LO STEMMA

Lo stemma episcopale è rappresentativo della persona cui fa riferimento: ne rivela elementi identificativi e motivazioni di impegno.

Secondo la tradizione araldica ecclesiastica, lo stemma arcivescovile si compone di vari elementi.

La croce doppia presenta due bracci traversi all’asta, in oro, posta in verticale rispetto allo scudo. Alcuni studiosi ipotizzano che il primo braccio, quello più corto, volesse richiamare il cartello con l’iscrizione “INRI”, posto sulla croce al momento della crocifissione di Gesù.

Nello scudo araldico, il rosso è il colore dell’amore: l’amore intenso e assoluto del Padre che nel Figlio si sacrifica per l'umanità, versando il proprio sangue. L’oro, metallo nobile, si identifica con la prima virtù, la fede. È per mezzo della fede che è possibile comprendere pienamente il messaggio d’amore e di pace che giunge dal Signore. Infine, l’azzurro esprime il legame con la Vergine Maria, la cui presenza accompagna costantemente il cammino della Chiesa.

In alto a sinistra si trova il monogramma di Cristo formato da due lettere dell’alfabeto greco, la X (chi) e la P (ro), intrecciate insieme. Queste due lettere sono le iniziali della parola Christòs, l’appellativo di Gesù, che in greco significa “unto”. Ai lati di queste due lettere se ne trovano altre due: alfa ed omega, prima ed ultima lettera dell’alfabeto greco. Significano che Cristo è l’inizio e la fine di tutte le cose. A destra è posta la barca a forma di pesce, simbolo della Chiesa che naviga verso la salvezza. Il pesce in greco si dice IXTHYC (ichtùs). Disposte verticalmente, le lettere di questa parola formano un acròstico: Iesùs Christòs Theòu Uiòs Sotèr, ovvero Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore. Il monogramma di Cristo e la barca sono simboli presenti nella tomba (arcosolio) del Vescovo Siracosio, nella Catacomba di San Giovanni in Siracusa.

Nel campo azzurro domina la lettera M di Maria, regina del cielo e della terra e madre premurosa della Chiesa. Alla protezione di Maria, Madonna delle Lacrime e Madonna della Lettera, sono affidate le Arcidiocesi di Siracusa e di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela.

Il motto In caritate et veritate servire è proposito e impegno di vita a servizio della Santa Chiesa.

Appuntamenti del Vescovo