Nel nome della fratellanza umana

Negli anni si sono consolidate le relazioni tra la Diocesi e il Centro Culturale Islamico di Messina, nella prospettiva di una città plurale e la costruzione sempre in atto della fratellanza umana, secondo la lettera e lo spirito del Documento di Abu Dhabi.

Era desiderio condiviso esprimere la nostra fede e la speranza nei luoghi della vita comunitaria, poiché tutti abbiamo qualche esperienza che può servire agli altri. Purtroppo la situazione di emergenza che stiamo vivendo e le normative a tutela della salute pubblica, ci limitano ancora dentro forme virtuali di comunicazione. Non intendiamo però farle diventare esclusive: ciò che è straordinario va considerato come tale. Quanto prima, ci proponiamo di tornare all’incontro, alla presenza viva consapevoli che ogni incontro ci può trasformare, mostrando, in modo sempre nuovo, gli orizzonti amplissimi che il Creatore spalanca davanti ad ogni uomo che non perde di vista l’essenziale: vivere in pienezza la sua umanità.

Per continuare a ri-conoscerci e rispettare le nostre diversità in dialogo, accogliamo con gratitudine la riflessione del segretario del Centro islamico di Messina, sul significato umano e religioso del mese sacro del Ramadan (24 aprile – 23 maggio).

Tarcisia fmm
Incaricata diocesana Pastorale del Dialogo

 

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