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Mons. Giovanni Accolla
Arcivescovo Metropolita di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela
Archimandrita del SS. Salvatore
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Prot. n. 187/20/20
La Chiesa ha sempre preferito la sepoltura del corpo dei defunti come forma più idonea a esprimere la pietà dei fedeli verso coloro che sono passati da questo mondo al Padre e ne raccomanda la pia consuetudine. Con il pietoso rito della sepoltura si intende evidenziare come per il defunto si compie il destino pasquale del Signore crocifisso-sepolto e risorto. Tuttavia la Chiesa non si oppone alla cremazione a condizione che la scelta non sia motivata da ragioni contrarie alla fede nella Risurrezione (cfr. CJC can. 1176§3; CCC n. 2301) e che le ceneri siano custodite nei cimiteri. Sono vietate le esequie nel caso in cui si vogliano conservare le ceneri presso la propria abitazione o disperderle in natura.[1]
Sebbene la cremazione debba avvenire di norma dopo il Rito delle esequie,[2] in Italia, per ragioni di tipo igienico, economico o sociale, sono ammesse le esequie con la celebrazione dell’Eucaristia alla presenza dell’urna della persona defunta.[3]
Pertanto, alla luce di quanto esposto,
DISPONGO
che preliminarmente alla celebrazione di esequie, in caso di cremazione, il Parroco o il Rettore della Chiesa, dopo aver appurato le motivazioni dei parenti e l’impegno alla sepoltura cimiteriale dell’urna cineraria, chieda ed ottenga l’autorizzazione dell’Ordinario, predisponendo la celebrazione secondo quanto previsto dal Rito[4] e facendo sì che si eviti ogni forma di scandalo o indifferentismo religioso.
Messina, 30 giugno 2020
✠ Giovanni Accolla
[1] Cfr. Congregazione per la dottrina della fede, Istruzione Ad resurgendum cum Christo circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione, 15 agosto 2016, nn. 5.7.
[2] Rito delle Esequie, Introduzione, n.3.
[3] Cfr. Indulto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 24 maggio 2010.
[4] Rito delle esequie, Monizioni e preghiere per la celebrazione esequiale dopo la cremazione in presenza dell’urna cineraria, nn. 180-185