“La contemplazione di Gesù crocifisso ci costringe ad alzare lo sguardo verso tutti coloro che oggi, in qualche modo, portano la croce propria o, come Cirenei, quella degli altri”.
Lo ha detto Mons. Accolla questa sera, Venerdì Santo, celebrando la liturgia della Passione del Signore, invitando poi le famiglie, in casa, a prendere in mano un crocifisso e volgere lo sguardo su di lui. In fondo, ha detto l’Arcivescovo, “quest’anno Gesù crocifisso è presente nelle nostre famiglie, negli ospedali, lungo le strade, nelle fabbriche e nei posti di lavoro chiusi, nel povero della porta accanto”. Lo sguardo al crocifisso, allora, ci provoca a non esser superficiali, a “volgere l’attenzione su di lui presente nel nostro tempo e nei luoghi che in questo momento stiamo occupando”.
“Cristo, sulla croce elevato da terra – ha concluso Mons. Accolla – non si sta distraendo, volge lo sguardo su ognuno di noi”.