Veglia Pasquale: Dal dolore alla risurrezione

“Quest’anno la Pasqua giunge con sorpresa, con lo sconvolgimento della vita a causa dell’epidemia in corso. Tutta la vita sociale è particolarmente rimodulata dal condizionamento delle misure atte a garantire la sicurezza… e questo ci porta a vigilare. Vegliare, infatti, significa vigilare per tutto ciò che può avvenire. Vi invito – dice l’Arcivescovo – a vivere con questo sentimento il senso della Veglia Pasquale: vigilando, pregando, lasciandoci trovare pronti dal Signore Risorto. Egli, infatti, illumina la nostra notte, ci convoca a vivere la nostra vita nella carità e nella convivialità, a metterci in servizio come solo lui sa fare”.

“Gesù è la Luce che illumina la notte della nostra vita e venendo ci invita a far festa con lui e a celebrare la Pasqua con lui, a mensa con lui nella gioia del servizio e della fraternità. Solo così possiamo cambiare il dolore di questo tempo in esperienza di Risurrezione”.

condividi su