Sguardi di speranza sulla nostra città

A cura della Consulta delle Aggregazioni Laicali

Il nostro Arcivescovo, nella lettera Pastorale ‘Veramente Santo sei tu, o Padre’, invita i laici ad essere attenti al territorio e in ascolto dei suoi bisogni, in particolare nei riguardi delle giovani generazioni, non trascurando la “carità politica” e la “passione civile”.
Papa Francesco ci ricorda che i segni dei tempi, i quali racchiudono l’anelito del cuore umano bisognoso della presenza salvifica di Dio, chiedono di essere trasformati in segni di speranza, quella speranza che non delude (Rm 5, 5). Senza speranza saremmo amministratori, equilibristi del presente e non profeti e costruttori del futuro. La speranza va organizzata con progetti di buona politica. Il lavoro politico non è prendere spazi, occupare luoghi, ma scommettere sul tempo, avviare processi.
Questa due giorni è un momento promosso dalla Consulta delle aggregazioni che ha coinvolto i Vicariati, gli aderenti al Patto educativo per Messina, i laici, perché: tutte le voci di una comunità devono trovare parola, ascolto e sostegno nell’elaborazione di progettualità e di percorsi di partecipazione, che incidano nella trasformazione del presente e liberino più bellezza per l’avvenire. La partecipazione non si improvvisa ma va allenata, vanno inventati luoghi di confronto e di dialogo perché si incrementino sinergie per il bene comune. È molto difficile elaborare qualcosa di grande e importante a lungo termine se non si ottiene che il progetto diventi un sogno collettivo.

 

23/24 NOVEMBRE 2024

 Cosa vuole essere questa due giorni?

  • Nel solco dell’invito della Evangelii gaudium ad entrare nelle «sfide delle culture urbane» (nn. 71-75) vogliamo incontrare Dio nel cuore della Diocesi.
  • L’avvio di un processo, più che un evento, per guardare al futuro con animo aperto, fidandosi dell’energia di conversione e di crescita che le Scritture contengono.
  • Un’occasione di confronto coinvolgente, a partire dai punti di forza del territorio diocesano, in cui tutti possano essere attivi e partecipi per elaborare un progetto di convivenza civile e di cittadinanza, una visione della città condivisa e non occasionale.
  • Un momento per mettere a fuoco iniziative comuni per sostenere e rafforzare la partecipazione dei cattolici e di tutti i cittadini alla vita della nostra Diocesi, per il bene comune.

 

Quando e dove
Il 23 e 24 novembre al Seminario Arcivescovile. L’intera giornata del 23 dalle ore 8,30 alle 18; il 24 dalle ore 9 alle 12.

 

A chi è rivolta
Ai laici della Diocesi: tutte le voci di una Comunità devono trovare parola, ascolto e sostegno, per elaborare pensiero e avviare percorsi di partecipazione, per trasformare il presente e liberare più bellezza nel futuro (cfr. Documento preparatorio della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia).

 

Quale finalità
Contribuire a costruire comunità dialoganti e interconnesse, a sviluppare fiducia reciproca e nella politica, intesa nel suo senso etimologico: il termine deriva dall’aggettivo di polis (politikos), che significa tutto ciò che riguarda la città e il cittadino.

 

I temi
Ci concentreremo su due temi:

  1. disagio educativo e scolastico (con particolare attenzione alla dispersione scolastica implicita ed esplicita);
  2. La forza della fragilità nei giovani. Disagio giovanile, crisi lavorativa ed esodo dei giovani nella nostra Diocesi

 

Metodologia
Attività laboratoriale attraverso laboratori della partecipazione (sullo stile della Settimana sociale di Trieste), per favorire l’ascolto reciproco, il confronto e l’elaborazione di un contenuto sintetico di riflessione.
Il facilitatore avrà cura di dare all’incontro un taglio non teorico o dottrinale, ma esperienziale e concreto. Cercherà di facilitare l’ascolto e il dialogo fra tutti i presenti, dando la parola a ciascuno per brevi interventi di 4-5 minuti, ripetuti in successivi giri di domande ed eviterà che si scateni un dibattito con interruzioni reciproche, polemiche o frasi che si incrociano in modo disordinato. Dopo l’incontro il facilitatore redigerà una breve scheda con una sintesi del Dialogo, riportando in particolare eventuali proposte emerse e condivise.

 

Come verranno valorizzati i contributi di riflessione
Il frutto della dinamica vissuta da ogni laboratorio sarà un breve testo strutturato, che verrà pubblicato digitalmente. Le modalità saranno comunicate successivamente

 

Come proseguire
Verrà deciso nella due giorni.

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