Accolto dai sacerdoti delle comunità interessate, l’arcivescovo è stato salutato come Colui che viene nel nome del Signore, l’inviato del Signore che accoglie, incoraggia, amabilmente riprende, ama e cerca il gregge di Cristo, sollecitando a vivere il Vangelo, nella consapevolezza che tutti hanno (nessuno escluso) questo Tesoro in vasi di creta.
La visita ai ragazzi della scuola primaria di prima grado durante la quale l’arcivescovo si è rivolto agli alunni presentandosi come ragazzo tra ragazzi, attirando la loro attenzione, suscitando anche tanta ammirazione dalla dirigente e dagli insegnanti per la sua grande capacità di educatore.
Anche i bambini della scuola materna ed elementare di Lipari sono stati destinatari della visita dell’arcivescovo, salutato con il canto “il Signore passa in mezzo a noi”, mentre agitavano con gioia le loro piccole bandierine. Un genitore ha raccontato che la loro bambina della scuola materna tornando a casa ha detto alla mamma: “Oggi una persona importante è venuta a trovarci”.
Una particolare attenzione è stata riservata ai ragazzi delle scuole superiori ai quali mons. Accolla ha rivolto il suo messaggio sollecitandoli nella consapevolezza che nelle Eolie si sperimenta l’incomparabile bellezza del creato, ogni giorno messa a dura prova dalla ristrettezza del suolo isolano ma con nel cuore l’immensa vastità degli ideali giovanili.
La visita all’Ospedale, occasione per celebrare a Lipari la giornata mondiale dell’ammalato, ha manifestato lo stile della prossimità che deve sempre trovare accoglienza nel cuore del personale sanitario, a tutti i livelli. L’arcivescovo, inoltre, ha voluto esprimere la sua gratitudine a quanti a Lipari fanno sì che il piccolo ospedale, pur in mezzo a tante difficoltà, è presenza necessaria ed insostituibile. Si è quindi recato presso la Società Elettrica Liparese, incontrando tutto il personale: dall’amministratore Dott. Bartolo Zagami ai dirigenti e alle maestranze tutte.
Importante momento di incontro e verifica è stato quello con gli operatori pastorali, di venerdì pomeriggio nella chiesetta delle Suore Francescane (che a Lipari sono testimoni umili e silenziose del carisma di una concittadina famosa la Venerabile Madre Florenzia Profilio che di lei si ricordano quest’anno i 150 anni dalla nascita). Tante le sollecitazioni, veicolate dai 4 sacerdoti (don Giò Tavilla, don Roberto Romeo, padre Massimo Cucinotta e
don Francesco Cucinotta) che, nei gruppi hanno aiutato a riflettere e a fare tesoro delle indicazioni dell’arcivescovo.
Altro momento significativo è stato l’incontro di sabato mattina al Comune con gli amministratori, le forze dell’ordine, i gruppi di volontariato e le altre autorità presenti. È emerso dalle parole di saluto del Sindaco, dalla Sua riflessione e dagli interventi dei Consiglieri comunali che grande è la volontà di Servire il bene comune per aiutare una comunità a crescere su tutti i fronti. A seguire, la presenza dell’arcivescovo tra gli operatori turistici: una grande occasione di crescita, un aiuto a valorizzare le bellezze naturali e culturali presenti a Lipari, tanto amate e ricercate dai villeggianti e dagli isolani. In questa occasione è stato ribadito il valore del Museo diocesano, voluto e consegnato
dall’arcivescovo alla città di Lipari, che sorge nel centro storico, nell’antico episcopio, palazzo seicentesco, divenuto luogo di grande interesse antropologico culturale che diventerà ancora di più fiore all’occhiello di questo territorio. Sono state, quindi, rivolte parole di apprezzamento e gratitudine a don Bartolo Saltalamacchia, segretario
dell’arcivescovo e coordinatore della realizzazione di quest’importante opera.
Nella celebrazione Eucaristica conclusiva, tenuta nella Concattedrale domenica 3 marzo, il vicario foraneo don Giuseppe Mirabito, ha confermato all’arcivescovo la forte volontà di tutti nel vivere l’entusiasmante esperienza del discepolato cristiano, vissuto con la serietà del proprio impegno, a cominciare dai presbiteri, nello spirito della comunione con il vescovo.
2-4 Marzo 2024
Visita Pastorale a Lipari
Concattedrale, S. Pietro, S. Giuseppe, Porto Salvo e Pianoconte
