Orientamenti per la Settimana Santa

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Mons. Giovanni Accolla

Arcivescovo Metropolita di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela

Archimandrita del SS. Salvatore

 

 

ORIENTAMENTI PER LA SETTIMANA SANTA

 

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Per la celebrazione dei riti della Settimana Santa, l’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela fa riferimento alle indicazioni date dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e dalla Conferenza Episcopale Italiana, tenendo anche conto delle disposizioni delle Autorità civili e sanitarie per la tutela della salute di tutti. 

Le varie celebrazioni si svolgano, pertanto, senza concorso di popolo. I fedeli siano invitati a unirsi alla preghiera dalle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta dei vari momenti celebrativi e alla valorizzazione di sussidi per la preghiera familiare e personale.

Per garantire dignità alle celebrazioni, oltre ai presbiteri celebranti, è ammessa la partecipazione di un diacono, di un accolito e di un lettore, di un organista, di un cantore e di un operatore per eventuali riprese. A loro si distribuisca la Comunione sulla mano. Si ribadisce, però, che vengano rispettate le misure sanitarie in merito, a partire dalla distanza fisica tra i soggetti.

  • DOMENICA DELLE PALME

La celebrazione della Domenica delle Palme sarà possibile svolgerla nella Cattedrale, nelle Parrocchie e nelle Comunità religiose maschili e femminili, senza concorso di popolo e in ottemperanza ai decreti ministeriali che disciplinano l’emergenza in corso. Nella chiesa Cattedrale verrà utilizzata la seconda forma prevista dal Messale Romano; nelle chiese parrocchiali e negli altri luoghi la terza forma [«Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme in forma semplice. Mentre il sacerdote si reca all’altare, si esegue l’antifona d’ingresso (n.19) con il salmo o un altro canto sul medesimo tema. Giunto all’altare, il sacerdote fa la debita riverenza, lo bacia, si reca alla sede e rivolge il saluto; la Messa continua poi nel modo consueto. Nelle messe in cui non è possibile eseguire il canto d’ingresso, il sacerdote, giunto all’altare, fa la debita riverenza, lo bacia, quindi rivolge al popolo il saluto e legge l’antifona d’ingresso. La Messa prosegue nel modo solito» (cf. MR, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, nn. 17-18). Non si preveda la benedizione dei rami di ulivo o di palma].

  • GIOVEDÌ SANTO 

La Messa crismale, celebrata solitamente nella mattinata del Giovedì Santo, verrà rinviata ad altra data. 

Durante la Messa in coena Domini, da celebrarsi senza concorso di popolo, vengano omesse la lavanda dei piedi e la processione del Santissimo Sacramento alla fine della celebrazione: il Santissimo venga riposto nel tabernacolo. Si riservi un congruo periodo di tempo all’adorazione eucaristica. 

Durante l’inno del Gloria si suonino le campane (come previsto dal MR, Giovedì Santo. Cena del Signore, n. 3).

  • VENERDÌ SANTO 

L’azione liturgica del venerdì santo si svolga come previsto dal Messale Romano, ma con i dovuti adattamenti, legati all’assenza del popolo e al luogo della reposizione del Santissimo; ciò si osservi in particolare per l’Adorazione della Santa Croce (Cf. MR, Venerdì santo. Passione del Signore, nn. 14-20) e la Santa Comunione (Cf. MR, Venerdì santo. Passione del Signore, nn. 21-28). L’atto di adorazione della croce mediante il bacio sia limitato al solo celebrante. 

Nella IV intenzione della preghiera universale si preghi per i nostri catecumeni e si inseriscano i nominativi dei Catecumeni-Eletti della nostra Arcidiocesi, che a suo tempo, riceveranno i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana: Danilo, Deborah, Emanuele, Lucrezia, Maria, Roberta, Silvia, Vladimiro, Walter.  

La X orazione della preghiera universale – con annessa intenzione – sia sostituita con quanto riportato di seguito:

X.   Per i tribolati  

Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente,
perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente:
allontani la pandemia, scacci la fame,
doni la pace, estingua l’odio e la violenza,
conceda salute agli ammalati,
forza e sostegno agli operatori sanitari,
speranza e conforto alle famiglie,
salvezza eterna a coloro che sono morti.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, / conforto di chi è nel dolore,
sostegno dei tribolati, / ascolta il grido dell’umanità sofferente:
salvaci dalle angustie presenti / e donaci di sentirci uniti a Cristo,
medico dei corpi e delle anime, / per sperimentare la consolazione promessa agli afflitti.
Per Cristo nostro Signore.

  • SABATO SANTO

La Veglia pasquale si celebri esclusivamente nelle chiese Cattedrali e Parrocchiali. Qualora la Santa Sede dovesse dare indicazioni con modifiche o integrazioni all’attuale decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sarà nostra premura informare le famiglie religiose.

Per il solenne inizio della veglia o «lucernario», fatto il saluto e la breve esortazione, si omette la benedizione del fuoco. Quindi si prepara il cero nel presbiterio (cf. MR, Domenica di Pasqua. Resurrezione del Signore. Veglia pasquale nella notte santa, nn. 11-12), lo si accende da una candela e, omessa la processione (nn. 14-16), si colloca nei pressi dell’ambone. Segue l’Annunzio pasquale (nn. 17-19). Durante l’inno del Gloria si suonino le campane (come previsto dal MR, Veglia pasquale nella notte santa, n. 31).

Per la Liturgia battesimale si mantenga solo la Rinnovazione delle promesse battesimali (cf. MR, Veglia pasquale nella notte santa, n. 46). 

Coloro che non intervengono alla Veglia pasquale celebrino l’Ufficio delle Letture, leggendo almeno quattro delle letture della Veglia pasquale, come indicato nella Liturgia delle Ore. 

Le processioni e le espressioni della pietà popolare legate alla Settimana Santa sono sospese in tutto il territorio diocesano. 

Nella Basilica Cattedrale di Messina le celebrazioni presiedute dall’Arcivescovo saranno trasmesse in diretta streaming e avranno il seguente orario:

Domenica delle Palme, 5 aprile: ore 10,00
Giovedì santo, 9 aprile: ore 19,00 
Venerdì santo, 10 aprile: ore 19,00
Sabato Santo, 11 aprile: ore 22,30
Domenica di Pasqua, 12 aprile: ore 10,00.

Messina, 30 marzo 2020

                                                                                                      + Giovanni Accolla

 

 

30-03-2020
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