Disposizioni per le Celebrazioni della Settimana Santa 2022

A seguito della cessazione dello stato di emergenza (cf. DL 24 marzo 2022, n.24), la Conferenza Episcopale Italiana ha reso noto che, con decorrenza 1 aprile 2022, è stato abrogato il Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo.
Tuttavia il perdurare dei contagi da Covid-19 sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di comportamenti per limitare la diffusione del virus. Pertanto, all’interno dei luoghi di culto, è necessario continuare a indossare la mascherina, evitare assembramenti e provvedere all’igienizzazione delle mani e degli ambienti.

Per quanto riguarda le Celebrazioni della Settimana Santa, ci si attenga alle seguenti disposizioni:

1. La Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano, favorendo la Seconda forma, così come indicato ai numeri 12-15, pag. 123. Si presti attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani i rami d’ulivo o di palma portati con sé, evitando consegne o scambi. Sarà possibile benedire i rami all’inizio di ogni Celebrazione eucaristica.

2. Giovedì Santo:
 Per la Messa Crismale, i presbiteri e i diaconi avranno cura di portare con sé camice e stola bianca che indosseranno dopo aver preso posto, nell’aula della Cattedrale, senza recarsi in sacrestia.
Nell’accedere in Cattedrale si consegnino ai volontari le ampolle degli oli, già debitamente igienizzate, che verranno ritirate alla fine della Santa Messa.
 Per la Messa vespertina in Coena Domini, S.E. l’Arcivescovo dispone, per il Territorio dell’Arcidiocesi, di non effettuare il Rito della Lavanda dei piedi. All’inizio della Celebrazione sarà possibile accogliere gli Oli santi.

3. Il Venerdì Santo, per l’atto di adorazione della Croce ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 18-19, pag. 157, del Messale Romano, evitando il bacio.
Nella Preghiera universale si preghi per i nostri catecumeni (IV intenzione) e si aggiunga la seguente orazione:

X. PER QUANTI SOFFRONO A CAUSA DELLA GUERRA
Preghiamo per i popoli dilaniati dalle atrocità delle guerre.
Le loro lacrime e il sangue delle vittime non siano sparsi invano,
ma affrettino un’era di pace
che scaturisce dalle piaghe gloriose di Cristo Gesù.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio misericordioso e forte,
che annienti le guerre e abbassi i superbi,
allontana al più presto dall’umanità orrori e lacrime,
perché tutti possiamo essere chiamati veramente tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Durante l’azione liturgica si effettui la Collecta pro Terra Sancta, destinata a soccorrere le situazioni di bisogno e di difficoltà dei nostri fratelli e delle nostre sorelle che vivono nei Luoghi Santi.

4. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.

5. È possibile riprendere le tradizionali Processioni del periodo pasquale, tenendo conto, in maniera responsabile, della situazione di contagio da Covid nelle varie zone e nel rispetto delle decisioni condivise dal presbiterio locale. Pur non mortificando fede e tradizione è doveroso attenersi alle seguenti indicazioni:
– i fedeli indossino le mascherine in mancanza di distanziamento;
– i portatori sono obbligati a indossare le mascherine FFP2;
– bisogna assolutamente evitare di percorrere vie o strade strette.

Qualsiasi decisione va, comunque, concordata con le autorità locali.

Messina, 4 aprile 2022

+ Giovanni Accolla
Arcivescovo Metropolita

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