Terza edizione italiana del Messale Romano

In questo breve video, sono presentate le salienti novità della terza edizione italiana del Messale Romano per aiutare l’Assemblea a partecipare attivamente al mistero celebrato (cfr. SC, 14; 26).
L’Eucaristia è, infatti, il memoriale del sacrifico della Croce, la sua perpetuazione nel tempo della Chiesa. Da qui scaturisce, quale logica conseguenza, il diritto dovere dei fedeli alla partecipazione attiva all’evento celebrato: «Perciò la Chiesa si preoccupa vivamente che i fedeli non assistano come estranei e muti spettatori a questo mistero della fede, ma che, comprendendolo bene per mezzo dei riti e delle preghiere, partecipino all’azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente… » (SC 48).
La versione italiana del Messale Romano 2020, approvato con delibere da parte della CEI, riceve l’approvazione di Papa Francesco in data 16 maggio 2019, come fa fede il decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti del 16 luglio 2019. Il testo – come dichiara il presidente della CEI Card. Gualtiero Bassetti nel decreto di presentazione dell’8 settembre 2019 – è da considerare versione tipica per la lingua italiana, ufficiale per l’uso liturgico e si potrà adoperare appena pubblicato, in ogni caso diventa obbligatorio l’uso a partire dal 4 aprile 2021: Domenica di risurrezione (La CESI ha deliberato di introdurre l’uso della nuova edizione italiana a partire dalla prima domenica di Avvento, 29 novembre 2020).
La nuova edizione italiana del 2020 «è motivata fondamentalmente dalla necessità di adeguare il testo liturgico (quello della seconda edizione del 1983 ancora in uso) all’editio typica tertia latina del Missale Romanum 2002.2008, che contiene variazioni e arricchimenti al testo dell’editio typica altera del 1975» (CEI-Pres, 1).
Le aggiunte e le modifiche varie che il testo latino e quello italiano hanno subito nelle successive edizioni tipiche e nelle varie edizioni italiane sono tutte portatrici e custodi di importanti novità, che attendono sempre più di essere accolte e assimilate nella prassi celebrativa per la crescita e la maturazione spirituale delle comunità.

condividi su