Sono invitati all’incontro i membri delle aggregazioni (non solo i rappresentanti in Consulta) e tutti coloro che hanno a cuore la città di Messina e i suoi abitanti. Continueremo insieme il lavoro dei cantieri, che abbiamo deciso di ridurre a due e rinominare:
1. Arte cultura bellezza per promuovere la crescita del senso d’appartenenza alla Diocesi.
Occorre, con l’aiuto di tutti, far riscoprire e apprezzare le risorse di “bellezza” della nostra Diocesi (di luoghi e persone), per ridare dignità a Messina e agli abitanti. La bellezza è un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. “Quando non si impara a fermarsi ad ammirare ed apprezzare il bello, non è strano che ogni cosa si trasformi in oggetto di uso e abuso senza scrupoli” (Card. Grech).
2. Carità profezia e missione per abitare le periferie esistenziali
Confrontarsi con i problemi cruciali delle diseguaglianze, della criminalità, della partecipazione al rinnovamento della vita sociale e politica, del senso civico e della moralità, delle relazioni interpersonali e sociali (Dalla Lettera Pastorale p. 46) dando ascolto e visibilità ai bisogni, superando l’approccio di natura emergenziale. La Chiesa…deve mettersi in ascolto dell’umanità, ferita e non ferita; di chi sentendosi in peccato, chiede perdono, ma anche di coloro che, non avvertendo il senso del peccato e non potendo perciò chiedere perdono … si sentono esclusi dalle comunità di fede… Diventa essenziale… ascoltare e prestare la giusta attenzione alle “storie” e alle esigenze di ognuno (Dalla Lettera Pastorale p. 37).
All’inizio dell’incontro sarà presentato il PowerPoint che riassume gli input ricevuti da alcuni giovani della città che abbiamo incontrato in questi ultimi mesi, ponendo loro due domande:
– Come vivere uno spazio di corresponsabilità capace di avviare e generare nuovi processi e trasformazioni?
– Come continuare a lavorare insieme con gesti profetici concreti e coinvolgere altri?