Metterci alla sequela di Cristo Gesù con gesti autentici e concreti

Domenica delle Palme, 24 marzo 2024

“Non basta ammirare Gesù: la vita non cambia. Occorre seguirlo, lasciarsi mettere in discussione da lui, passare dall’ammirazione allo stupore”.
In una piazza Duomo gremita, l’arcivescovo Giovanni Accolla ha presieduto il rito della benedizione delle palme e dei rami d’ulivo e celebrato l’Eucaristia, parlando al cuore dei fedeli e
dando inizio alle celebrazioni della Settimana Santa.
Tra le parole rivolte in piazza e l’omelia tenuta nella Basilica Cattedrale, il presule ha voluto riprendere le parole di Papa Francesco, esortando ad una sequela di Cristo seria, decisa, consapevole e responsabile. Richiamando il brano evangelico dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme tra l’acclamazione del popolo che prima grida “Osanna” e poi “Sia crocifisso”, l’arcivescovo ha evidenziato “la contraddizione che anche oggi si rischia di vivere: dall’esultanza, all’indifferenza, alla condanna a morte”. Solo la scelta di una sequela autentica genera vita nuova.
Ad inizio della Settimana, che pone credenti e uomini e donne di buona volontà a stretto contatto con i momenti più intimi ed intensi della vita di Cristo – il quale offre se stesso per l’umanità – le parole di mons. Accolla hanno voluto indirizzare alla sequela Christi attraverso gesti concreti e quotidiani. “Metterci alla sua sequela – ha affermato – è comprendere e attuare la volontà di Dio e a tradurla con scelte di solidarietà, di fraternità e di carità, camminando insieme, impegnandoci a costruire e consegnare alle generazioni future un mondo migliore”.

condividi su