A cura della Caritas Diocesana

Mettersi in gioco. Un Convegno sul gioco d’azzardo patologico

Mercoledì 12 giugno 2024

Durante un incontro promosso dalla Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo Mettiamoci in gioco e la Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II, nel quale erano presenti diverse realtà che aderiscono alla Campagna Nazionale, tra cui il card. Matteo Zuppi, presidente della CEI, don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana e il dott. Luciano Gualzetti, direttore di Caritas ambrosiana e presidente della consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II, è scaturito un appello circa le gravi ricadute del gioco d’azzardo nel nostro Paese, presentando una serie di proposte per regolamentare un settore cresciuto a dismisura anche per l’assenza di un quadro legislativo adeguato.

Basti pensare che soltanto nel 2023 la somma di denaro raccolta dal settore del gioco d’azzardo ha raggiunto un nuovo record, salendo a 147,7 miliardi di euro. Nel 2022 era di 136 miliardi di euro. Un dato dietro il quale si nascondono le tante storie di sofferenza dei giocatori problematici o con vera e propria dipendenza e delle loro famiglie.

Sempre nel 2022, lo studio IPSAD realizzato dal CNR-IFC ha stimato in circa 20 milioni (43%) gli Italiani tra i 18 e gli 84 anni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nel corso dell’anno e in 800mila gli italiani della stessa fascia d’età che presentavano un profilo di gioco a rischio da moderato a severo. L’indagine sottolineava che sono proprio le persone con redditi mensili e titoli di studio più bassi a diventare più frequentemente giocatori problematici.

Non è sempre facile farsi prossimo di coloro che sono incappati nelle mani del brigantaggio del gioco d’azzardo. Anche per questo la nostra Caritas diocesana, insieme alla Fondazione Antiusura “padre Pino Puglisi e ad altre realtà locali come la FARO, la Lelat, la Coop. “S. Maria della Strada, Studio HORUS, ha già costituito una ATS (Associazione Temporanea di Scopo), per la co-gestione di progetti territoriali di prevenzione e sostegno al contrasto del gioco d’azzardo patologico, promossi dall’Asp di Messina. Tra le attività previste figura anche l’apertura di centri di ascolto atti ad accogliere le richieste di quanti vivono, direttamente o indirettamente, il dramma del gap, nelle quattro zone del territorio della nostra Arcidiocesi. Per l’avvio ufficiale si attendono i tempi della pubblica amministrazione, che sappiamo esseri lunghi soprattutto in ambito sanitario.

A tale proposito, la stessa Caritas Diocesana, nella persona del direttore don Nino Basile, promuove un Convegno dal titolo “Mettersi in gioco” che avrà luogo mercoledì 12 giugno, alle ore 15.00, presso l‘Istituto dei padri rogazionisti “Cristo Re”. Sarà un’opportunità per fare il punto della situazione anche sull’incidenza che questa piaga comporta sul nostro territorio. Al Convegno saranno presenti don Armando Zappolini, direttore della Caritas diocesana di San Miniato e portavoce nazionale della Campagna contro i rischi del gap, Gino Gandolfo, coordinatore regione Sicilia, e il dott. Luciano Gualzetti, direttore della Caritas ambrosiana e presidente della consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II.

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