Ripensare il futuro passeggiando per le vie della città

Questo momento è stato ideato dalla Consulta delle Aggregazioni laicali dopo una serie di incontri con alcuni giovani (non appartenenti a gruppi o associazioni, anche lontani dal mondo cattolico), dai quali sono emerse riflessioni e problematiche che hanno generato inquietudine.

Non si può rimanere indifferenti di fronte alle sofferenze e al disagio manifestato. Le Aggregazioni laicali desiderano cominciare a farsi carico, in Cristo risorto, delle fragilità delle nuove generazioni, promuovere bellezze dimenticate e avviare la riconciliazione dei laici con la Città.

Durante la passeggiata i partecipanti si soffermeranno in alcuni luoghi che raccontano lo splendore e la storia di Messina perché, apprezzando il bello, si evita il rischio che cose e persone si trasformino in oggetti di uso e abuso. Percorreremo i luoghi del silenzio e della memoria: il senso del νόστος, del ritorno, è essenziale per costruire il futuro mantenendo dentro gli occhi l’identità della perdita.

Questo “richiede, da parte dei credenti, un serio impegno politico nella vita amministrativa della città e/o del quartiere, una politica intesa come attività con la quale contribuire al bene della collettività” (p. 17) … Il cristiano che si interessa della “polis” sarà capace di incidere profondamente nel tessuto sociale per essere, finalmente, “lievito che fermenta la massa” (Dalla Lettera Pastorale 2022/2023 di S. E. Mons. Giovanni Accolla p. 37).

L’impegno all’ascolto e alla progettazione comune proseguirà nel tempo all’interno dei due Cantieri di lavoro iniziati da un anno: Arte cultura bellezza; Carità profezia Missione.

Le Aggregazioni, insieme, cercheranno di avviare processi per stimolare la creatività di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, per fare crescere la sensibilità e il livello etico della comunità civile, per sollecitare l’intervento pubblico.

Lo Spirito di Cristo che opera nell’Umanità, chiede a tutti noi aperture concrete per irrompere più largamente nel mondo e rinnovare la faccia della terra.

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