Santificarsi nella vita ordinaria

Lo scorso 26 giugno, anniversario del dies natalis di san Josemaría Escrivá, il vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro ha presieduto la S. Messa con quanti – fedeli e sacerdoti – condividono la
spiritualità dell’Opus Dei a Messina.
Nella Basilica Cattedrale, dopo il saluto di don Bruno Padula del clero dell’Opus Dei – che da lunghi anni segue la presenza dell’Opera nella città dello Stretto, insieme al dott. Aldo Capucci –
alla presenza di una numerosa assemblea liturgica, il vescovo Cesare ha tratteggiato il profilo umano e la forza della santità di san Josemaría espressa nel fondare quella realtà che, in fedele
ossequio alla volontà divina, chiamò “Opera di Dio”, Opus Dei. Da qui, ha ricordato quei punti fermi che delineano l’impegno di coloro che – seguendo l’insegnamento di Escrivá – vogliono “amare il mondo appassionatamente”. Nel corso della sua omelia, mons. Cesare Di Pietro ha voluto richiamare le parole del santo affermate proprio nell’omelia da lui tenuta nel 1967 nell’università di Pamplona, quale monito per chi vuol vivere la fede cristiana nella vita ordinaria: “Non è forse vero che è la vita ordinaria il vero luogo della vostra esistenza cristiana? Figli miei, lì dove sono gli uomini vostri fratelli, lì dove sono le vostre aspirazioni, il vostro lavoro, lì dove si riversa il vostro amore, quello è il posto del vostro quotidiano incontro con Cristo. È in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini”.

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