Le 24oreperilSignore celebrata nella nostra Diocesi

Sollecita all’invito del Santo Padre, l’arcidiocesi di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela ha celebrato le “24 ore per il Signore”.
Nei dieci vicariati del territorio diocesano parroci, famiglie religiose, aggregazioni laicali e fedeli si sono radunati nelle dieci chiese scelte per una rinnovata esperienza di fede e di comunione. Preghiera e invocazione di misericordia sono state le due coordinate che hanno animato ogni singolo attimo delle 24 ore, dedicate a riconoscere la priorità di Dio nella vita del credente.
Ogni vicariato si è attivato lodevolmente nella programmazione e nello svolgimento delle 24 ore, impegnandosi a consolidare la comunione, a pensare insieme e a coinvolgere tutte le realtà ecclesiali presenti in ogni porzione di territorio. La concelebrazione dei parroci di ogni vicariato – che ha dato inizio alle ore di adorazione  eucaristica – ha manifestato la forza dell’essere insieme attorno all’altare del Signore, da cui trarre rinnovato slancio nell’impegno di evangelizzazione. La presenza dell’arcivescovo che ha presieduto l’Eucaristia nella Basilica Cattedrale e poi ha percorso le strade della diocesi per raggiungere le chiese di tanti altri vicariati, e del vescovo ausiliare che ha celebrato con i parroci del vicariato di Messina Sud nella chiesa del villaggio CEP, hanno manifestato quel dono ed impegno allo stesso tempo di custodire l’essere e testimoniare la Chiesa-una.
Comunità parrocchiali, seminario arcivescovile, famiglie religiose, aggregazioni laicali si sono alternati durante l’arco delle 24 ore tra silenzio adorante e canti, meditazione di brani biblici e testi del magistero della Chiesa. Uno speciale tempo, dunque, dedicato alla preghiera, quale respiro del cuore, e all’accostarsi al sacramento della riconciliazione, attraverso i sacerdoti che ininterrottamente sono stati presenti per ascoltare le confessioni.
Certamente questo evento ha messo in evidenza la tanta ricchezza della Chiesa locale: la fraternità sacerdotale, che ha comunque bisogno di nutrirsi di momenti del genere per crescere sempre più; la scelta di tante parrocchie e realtà ecclesiali di uscire fuori dai propri limitati confini; il servizio di tanti cantori che, seppur con sacrificio, si sono preparati insieme ed hanno cantato in armonia; la presenza di famiglie e giovani dinanzi all’Eucaristia.
Le 24 ore hanno altresì evidenziato il tanto cammino ancora da percorrere nei rapporti ecclesiali ad intra e ad extra per essere fedeli alla vocazione affidata dal Signore a questa Chiesa particolare. Ma certamente, un altro importante tassello è stato posto perché in tutti si alimenti la volontà di “camminare in una vita nuova”.

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