L’offerta d’Amore di Cristo ci faccia diventare fermento di vita nuova

Venerdì Santo, 29 marzo 2024

Il venerdì santo convoca tutti i fedeli ai alla Croce di Cristo. Messina celebra l’Azione Liturgica cui segue la secolare processione delle Barette, un racconto della passione del Signore Gesù attraverso undici gruppi statuari che attraversano processionalmente le vie principali della Città.
Nelle sue parole, l’arcivescovo Giovanni Accolla ha voluto evidenziare «il calore del cuore» e la qualità, oltre all’elevato numero di fedeli, della partecipazione alle celebrazioni della Settimana Santa, persino lungo la strada, dove ciascuno ha potuto osservare «l’atteggiamento di contemplazione, il raccoglimento e il silenzio interiore che permette di ascoltare Dio che bussa al cuore di ogni uomo».
Non è mancato il riferimento a ciò che può costituire morte nel cuore dell’uomo e della società. Ma è dentro questa cornice, che non offusca la bellezza, che l’arcivescovo ha voluto “provocare” affinché ciascuno «sappia sempre guardare oltre, perché il Signore Risorto è Colui che dà sempre altre opportunità. È Gesù Risorto che fa rinascere l’uomo».
Al termine della processione delle Barette, rivolgendosi ai fedeli in piazza Duomo e, attraverso l’attento e puntuale servizio dei media, ai tanti collegati, il presule ha voluto richiamare il gesto eloquente di stare ai piedi della Croce, invitando a guardare a Maria, la Madre, che insegna ad ogni uomo e donna la portata dell’amore di Cristo. «Stare ai piedi della Croce – ha aggiunto – dinanzi agli smarrimenti del nostro tempo è volgere lo sguardo a Colui che è Via, Verità e Vita, dal quale imparare la forza di quell’amore che fa camminare con passi sicuri, apre alla crescita integrale della creatura umana, allo stile della condivisione per diventare lievito e fermento di vita nuova».

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