La bella realtà dell’Oratorio nell’Arcidiocesi di Messina

L’oratorio è un luogo d’integrazione nel quale associazioni, movimenti e gruppi di una parrocchia possono incontrarsi, confrontarsi, provocarsi per vivere la fatica e la bellezza dellessere comunità, fraternità e Chiesa. Una realtà possibile anche a Messina: qui, da quasi un ventennio, l’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela ha avviato un coordinamento territoriale finalizzato a incentivare la nascita di luoghi nei quali la comunità possa prendersi cura dei bambini e dei ragazzi attraverso il loro pieno coinvolgimento, attraverso un’esperienza educativa globale, per una maturazione non solo cristiana della vita.

Il territoriale “Noi Messina” – avviato dal compianto arcivescovo Giovanni Marra e presieduto da padre Dario Mostaccio, responsabile del coordinamento diocesano degli oratori – fa parte di “Noi Associazione”, una realtà nazionale a servizio degli oratori.

Da tempo dunque, l’Arcidiocesi messinese ha scelto di scommettere su questa realtà, che costituisce una dimensione importante di quella chiesa dalle porte aperte anche nei giorni feriali”, ha detto padre Mostaccio ricordando che i primi cinque oratori nacquero, a partire dal 2008, per volere dell’allora Arcivescovo, il quale avviò il comitato territoriale di “Noi Associazione”, una realtà di promozione sociale che si occupa di promuovere e sostenere l’attività educativa, formativa e ricreativa svolta nelle comunità parrocchiali.

“Noi Messina” si occupa di mantenere viva una rete di collegamento, incentivando lavvio di nuove realtà di oratorio: “Per avviare un progetto che diventi efficace – ha spiegato il sacerdote – non basta la passione e la buona volontà del singolo (parroco o laico impegnato), ma è necessario il coinvolgimento di tutto il consiglio pastorale parrocchiale; la presenza dei ragazzi in oratorio non è solo una gioia, ma soprattutto un impegno educativo e non si può immaginare di avviare processi di crescita senza il coinvolgimento della famiglia in un grande lavoro di mente e cuore. Solo in questa prospettiva loratorio potrà diventare uno strumento di socializzazione e crescita anche per gli adulti”. Padre Mostaccio, parroco della comunità “Sacro Cuore” di Milazzo, in questi 20 anni ha avuto spesso modo di confrontarsi con i confratelli condividendo la stessa difficoltà nell’offrire percorsi di evangelizzazione per i ragazzi e i giovani, colpiti dalla crisi che attraversa, nel nostro tempo, lannunzio del vangelo. “Cogliere, ancora oggi, la sfida dellevangelizzazione attraverso loratorio è senza dubbio un atto di coraggio, ancor più nei luoghi in cui non esistono esperienze pregresse e la maggior parte delle strutture non sono state progettate per questa finalità”.

Oggi sono più di 30 gli oratori affiliati e molti altri anche in maniera informale hanno avviato le loro attività nelle parrocchie: tante belle realtà si sono positivamente imposte sul territorio contribuendo a contrastare gli equilibri negativi. “I ragazzi hanno finalmente un punto di riferimento e non stanno più sulla strada, gli anziani combattono la solitudine giocando a carte e le famiglie si ritrovano durante le feste. C’è posto per tutti, in particolare per quelle persone spesso catalogate nelle periferie umane della storia. Una storia che in tante occasioni avremmo voluto riscrivere, che in queste comunità si fa accoglienza, mano tesa, incontro, ascolto, servizio, rispetto, squadra e gruppo, anche nelle difficoltà!

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